sabato 29 marzo 2014

Orecchiette con sogliola e pesto verde


Questo piatto nasce da un esperimento dopo aver visto una puntata del nuovo programma di Benedetta Parodi.
Doveva essere una pasta alle triglie vista un paio di giorni fa, di quelle veloci.
Le triglie non le ho trovate.
Avevo in casa dei filetti di sogliola.
La voglia di provare la ricetta era troppa per aspettare e così è nato questo piatto.
Gusto delicato, il pesce sparisce ma c'è nello stesso tempo, veloce e se vogliamo anche piuttosto leggero ;)!
Piatto unico!

Ingredienti

200 gr di filetti di sogliola
250 gr di pasta 
Trito di carota, cipolla e sedano
Una manciata di prezzemolo
Qualche foglia di basilico
2/3 acciughe sott'olio
Olio q.b.

Procedimento

Intanto che l'acqua arriva a bollore rosolare il trito con un filo d'olio in una padella e poi farci saltare i filetti di pesce tagliati a piccoli pezzi.
Buttare la pasta e farla cuocere per il tempo necessario.
Nel frattempo preparare il pesto. Nel mixer mettere prezzemolo, basilico, due o tre acciughe e un po' di olio e emulsionare.
Una volta cotta la pasta versarla nella padella col pesce, aggiungere il pesto e mantecare (ricordatevi di tenere da parte un poco d'acqua di cottura che vi aiuterà nell'operazione).

A noi è piaciuta molto!
Da provare la stessa ricetta con le triglie!

mercoledì 26 marzo 2014

Scamorzine al sugo della P@tty


Altra super ricetta della mitica P@tty.
Buona e veloce.
Da provare e non lasciare più!
La ricetta originale la trovate qui.
La mia "versione" eccola:

Ingredienti (a occhio)

Scamorzine affumicate
Pelati in scatola
Olive nere toste
Spicchio d'aglio
Olio evo
Basilico

Procedimento

In una padellina ho scaldato un filo d'olio con uno spicchio d'aglio poi ho versato i pelati spezzettati e le olive e ho fatto cuocere 5 minuti circa.
Nel frattempo in un altra padellina ben calda ho "rosolato" le scamorzine affumicate poi le ho unite al sugo rosso e ho cotto altri 2 minuti per insaporire l'insieme.




Solo alla fine ho aggiunto un poco di basilico (a noi non piace moltissimo) e ho servito con crostini di pane fatto in casa con il lievito madre del mitico Maestro Elmi!


Grazie P@tty!

domenica 23 marzo 2014

Il mio primo rotolo...di bontà


La primavera mi ha fatto venire voglia di provare ricette più fresche, utilizzando anche la frutta di stagione. E visto che ormai si trovano già le fragole, per questo weekend mi ero ripromessa di provare a fare un rotolo. Avevo già scelto una ricetta accattivante e sicuramente buonissima dal blog di Imma, poi però ho optato per qualcosa di diverso.
E l'occhio mi è cascato su nuovissimo libro di Gianluca Aresu "Cinquanta sfumature di cioccolato" che mi sono regalata nei giorni scorsi.
Ho scelto di provare il suo pan di spagna al cioccolato della ricetta delle girelle alla vaniglia.
Per il ripieno ho utilizzato gli ingredienti del frosting della torta guinness che mi erano avanzati e che dovevo assolutamente usare (non mi piace proprio dover buttare il cibo) aggiungendo delle fragole tagliate a piccoli tocchetti per dare freschezza al tutto!
Diciamo che per essere il mio primo rotolo me la sono cavata bene, sia per la cottura che per il mantenimento della forma.
Dovevo capire invece che le dosi erano forse eccessive per un rotolo solo, ne potevo fare due! Parlo del pan di Spagna ovviamente!
L'inesperienza ha avuto la meglio!
Di ripieno ne è venuto poco, ma vi assicuro che il gusto era ottimo.
Quindi con questi accorgimenti sono sicura che a voi verrà uno spettacolo!
Non vi resta che provarlo!!!

Ingredienti:

per il pan di spagna al cacao

250 gr di uova
125 gr di zucchero
100 gr di farina debole (quella x dolci)
30 gr di cacao
1 bacca di vaniglia (io 1 cucchiaino di estratto)

per la farcitura

100 gr di philadelphia
100 gr di panna fresca 
50 gr zucchero a velo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Fragole fresche


Procedimento:

Montate le uova con lo zucchero e la vaniglia in planetaria sino a che non diventeranno quasi bianche.
Setacciate farina e cacao.
Unite le farine al composto montato delicatamente, mescolando dal basso verso l'alto.
Versate l'impasto in una teglia rivestita di carta forno e con una spatola livellatelo a circa 1 cm (la mia teglia era 30x40 e avrei dovuto dividere l'impasto per ottenere uno strato più sottile).
Cuocete in forno caldo a 220 gradi per 5 minuti circa.
Intanto che il pan di spagna cuoce inumidite un canovaccio pulito.
Una volta cotto estraete il pan di spagna adagiatevi sopra il canovaccio e ribaltate facendo attenzione.
Togliete delicatamente la carta forno e arrotolate su se stesso. Mettete a raffreddare.
Nel frattempo con una frusta mescolate il formaggio cremoso con lo zucchero e la vaniglia e a parte montate la panna.
Unite i due composti.
Tagliate a tocchetti le fragole e versatele nel composto di panna.
Prendete il rotolo e srotolatelo sul piano di lavoro distribuitevi il composto e arrotolatelo di nuovo. 
Coprite con pellicola ben stretto e mettete in frigo a riposare o meglio in freezer cosicché quando taglierete, le fette saranno perfette.



Io ho servito accompagnato con salsa di fragole (ho semplicemente frullato delle fragole fresche)!







domenica 16 marzo 2014

Guinness Cake: happy St. Patrick's Day



Oggi in Irlanda e in gran parte di altri posti nel mondo (tra cui il Nord America, dove si trovano molte comunità di origine irlandese) si festeggia San Patrizio.
Oggi si celebra il Santo nel giorno della sua morte.
Maewyin Succat, conosciuto come San Patrizio, vescovo e missionario vissuto nel V secolo,  venerato sia dai cattolici che dagli ortodossi, fu incaricato di evangelizzare le isole britanniche e soprattutto l'Irlanda, allora quasi completamente pagana.
Alla sua figura sono legate differenti leggende, la mia preferita è quella per la quale il celebre Santo avrebbe illustrato ai Celti il concetto della Trinità utilizzando i petali di un trifoglio, tre foglie originanti da un unico stelo, che divenne ed è tuttora il simbolo nazionale irlandese.

Oggi io lo festeggio con questa bontà.

La versione che ho voluto provare è la sua.
Nulla da aggiungere, ottima versione.

Ingredienti per la torta:

160 gr farina 00
180 gr zucchero muscovado
200 ml guinness
3 uova medie
40 gr cacao amaro in polvere
1/2 bustina lievito chimico
150 gr burro morbido
pizzico di sale (io sono abituata a metterlo)

Ingredienti per il frosting:

200 gr philadelphia
100 gr zucchero a velo
1 cucchiaino estratto di vaniglia
100 ml panna fresca

Procedimento:

Mettere il burro e lo zucchero nella ciotola della planetaria con foglia e montare sino ad ottenere una crema morbida e spumosa.
Unire le uova una alla volta attendendo che sia assorbita la precedente.
Nel frattempo setacciare insieme farina, cacao e lievito e aggiungerli alternandoli con la guinness nella ciotola.
Amalgamare bene il composto e poi versarlo in una tortiera (preferibilmente di 20-22 cm massimo) imburrata e foderata di carta forno.
Cuocere in forno statico per un'oretta a 180 gradi (a me ci sono voluti 45 minuti). Fate sempre la prova stecchino e ricordate che la torta è umida.
Sfornate e raffreddate su una gratella.

Preparate il frosting quando la torta sarà raffreddata.
Mescolare il philadelphia e lo zucchero a velo sino ad ottenere una crema. Aggiungete l'estratto di vaniglia.
Montate la panna e aggiungetela al composto di formaggio.
Spatolate il frosting sulla torta senza cercare la perfezione, deve sembrare la schiuma della birra!
Fate riposare la torta almeno 1 ora in frigorifero.

Ora...godetevela!

Soda bread: l'Irlanda nel cuore


È il weekend di San Patrizio.
Ormai si festeggia un po' ovunque, ma per chi ha l'Irlanda nel cuore è un giorno speciale.
Quest'anno poi è il ventennale dal mio viaggio studio nella verde isola.
20 anni sono passati, ma io mi ricordo tutto, le strade, i parchi, la gente, gli "odori".
Ricordo un'Irlanda probabilmente diversa da quella di oggi, ma non meno affascinante.
Un giorno mi piacerebbe tornare, far conoscere a mio figlio la magia che l'Isola può offrire.

A te bella e verde Irlanda...

Soda Bread (versione Giallo Zafferano*)

Ingredienti:

185 gr farina Manitoba
185 gr farina integrale
9 gr di sale
6 gr di bicarbonato
390 gr di latte

Procedimento:

Io ho utilizzato la planetaria con foglia (o gancio k).
Mettere le farine, il sale ed il bicarbonato nella ciotola e far partire la planetaria.
Poco alla volta inserire il latte e mescolare per amalgamare il tutto velocemente (il composto risulterà morbido, io ho comunque aggiunto 2 cucchiai di farina, ma resterà tale!).
Infarinare benissimo il piano di lavoro e versarvi l'impasto. Aiutandosi con una spatola dare forma a palla (io ho prima fatto un paio di giri di pieghe a due perché l'impasto è molto molle!).
Rivestire una teglia da 20 cm con carta forno e sistemarci l'impasto.



Con un coltello affilato fare una croce e infornare a forno caldo e statico 35 minuti a 200 gradi o ventilato a 180 gradi per 25-30 minuti.
Si conserva 2 giorni al massimo a temperatura ambiente o meglio congelare quello che non si consuma.




* ho trovato varie e differenti ricette sia sul web che nei libri, io ho scelto questa di Giallo Zafferano per la semplicità di esecuzione e di reperimento ingredienti.
Quando andai in Irlanda nella famiglia dove vivevo non avevano la tradizione del "pane in tavola" e anche al college a mensa non prendevo il pane, quindi questo soda bread è una "novità" per me scoperta sui libri.
Il pane non lieviterà molto, resta compatto e abbastanza ammassato, ma è buono.
Noi lo abbiamo tagliato a fette la mattina e spalmato con la "mia" crema spalmabile al cioccolato ed ci è piaciuto molto!

venerdì 14 marzo 2014

Di ricette vegetariane...burger di azuki e patate

Poco tempo fa ho avuto il piacere di conoscere lo chef Cristiano Bonolo ad un corso di cucina vegetariana presso la scuola di cucina Mary's Kitchen di Albinea.
Lo chef ci ha introdotto ad alcune ricette vegetariane e da quel giorno mi sto appassionando sempre più a quel mondo culinario.
Non che io sia passata dall'altra parte della barricata, anzi, ma credo che la cucina vegetariana offra spunti estremamente interessanti anche per chi come me continua a mangiare alimenti di derivazione animale.
Oggi vi propongo questi burger nella versione del corso, ma lo chef ha detto che si possono fare anche con legumi, per chi non se la sente (o non trova) di mangiare i fagioli azuki!

Ingredienti per 10-15 burger (dipende da come li vorrete):

350 gr di patate
3 carote
250 gr di azuki verdi
1 cipolla
100 gr di parmigiano
pangrattato q.b.
olio evo
sale e pepe

Procedimento:
Lavare abbondantemente gli azuki con acqua corrente e lasciarli in ammollo per almeno 3 ore (ma ance di più se potete)
Cuocerli per 40/50 minuti in acqua salata e con una foglia di alloro (l'alloro serve a rendere più digeribili le proteine di questi legumi).
Lessare le patate e nel frattempo in una padella fare rosolare un trito grossolano di cipolla e carota.
Aggiungere un bicchiere d'acqua e lasciare cuocere sino a che le carote non risulteranno morbide.
A cottura ultimata e a raffreddamento raggiunto, unire tutti gli ingredienti in un robot e cercare di  ottenere un composto omogeneo, aggiungendo un poco di pangrattato all'occorrenza.
Aggiustate di sale e pepe e poi con le mani bagnate o con un coppapasta formate dei burger (di circa 5 cm) e appoggiateli su una teglia con carta forno.
Cuocete in forno caldo 20 minuti a 180°. A metà cottura girate i burger sull'altro lato.




martedì 11 marzo 2014

Il pollo ai peperoni e olive della P@tty


Le ricette della P@tty sono semplici, veloci e davvero buone!
Questa dovevo provarla, è pure light perché non si usa olio, l'originale la trovate qui.
Io ho fatto un'aggiunta che ha suggerito Erika nella sua versione e ho messo qualcosa di mio!
Siamo tutte malate di pigresse!!!


Ingredienti:

cosce o sovraccosce di pollo con pelle
1/2 peperone giallo
3 pelati
1/2 porro
olive nere toste o taggiasche

Procedimento:

Ho lavato e tagliato il peperone giallo e il porro e li ho messi in una padella antiaderente ben calda senza olio.
Ho "sfumato" con acqua calda (un paio di cucchiai) e ho coperto lasciando stufare le verdure. Nel frattempo ho preso 3 pelati e li ho schiacciati con la forchetta eliminandone l'acqua e poi li ho inseriti nella padella.
Ho inserito anche le olive per insaporire.
A questo punto ho sciacquato le sovraccosce di pollo, le ho tamponate con carta assorbente e le ho adagiate nel sughetto.
Ho fatto cuocere una decina di minuti o poco più e una volta cotte le ho servite.
Salare a piacere.

Buon appetito!



domenica 9 marzo 2014

Workout for beginners - esercizi base

Eccoci ad un nuovo appuntamento con la dolcissima Zuzka!
Dopo la sua sfida dei 30 giorni (proposta per il pubblico americano) Z. ha cominciato a postare alcuni video base per chi è all'inizio, o quasi ;)
Per svolgere questi allenamenti non è necessario avere strumenti particolari, solo un tappetino e un abbigliamento comodo!
Allora vediamo il primo allenamento postato:

10 squats
3 competition burpees
10 backward lunges into squat dx
3 competition burpees
10 backward lunges into squat sx
3 competition burpees
10 side lunges dx
3 competition burpees
10 side lunges sx
3 competition burpees

Time challenge - 4 rounds

Io venivo dall'influenza ed ero ferma da una settimana, anche se non sono ottime scuse, sono riuscita a completare 3 rounds...poi ero spompa :(((
La prossima volta mi rifaccio!


Buon allenamento!

sabato 8 marzo 2014

Pancarrè fatto in casa con metodo Tang Zhong



La settimana scorsa Erika, un'amica blogger, ha lanciato l'idea di un "facciamolo insieme" sul forum di cucina che frequento, Pizzapastamandolino.
L'idea è stata quella di provare insieme a fare in casa un pancarrè, o meglio definirlo panbauletto per la caratteristica di bontà e morbidezza, che da un po' gira sul web e che si ottiene utilizzando una tecnica particolare, il water roux.
Alcune pizzine, cosi ci chiamiamo, hanno aderito all'iniziativa, e ovviamente pure io.
Qui, nel blog di Erika, troverete la ricetta ed i passaggi per provare a farlo in casa e con il bimby.
Io a differenza di Erika ho utilizzato la planetaria, quindi vi riporto la ricetta e il procedimento sull'inserimento degli ingredienti, anche se non ci sono grandi differenze.
L'unica cosa che vi consiglio è di provarlo. E' una ricetta facile, e otterrete un pane straordinario, molto più buono e salutare di quello che si trova in vendita, che si conserverà per 5 giorni in sacchetti per il freezer, o si potrà congelare affettato pronto all'uso (se ve ne avanzerà qualche fetta, ma ho i miei dubbi).
Provatelo in versione dolce con marmellata o crema al cioccolato fatta in casa, come la mia, o in versione salata per tramezzini o panini.
Poi fatemi sapere!


Ingredienti:

200 gr farina manitoba
300 gr farina 00
200 ml latte
150 gr water roux*
50 gr strutto (o burro)
2 cucchiai di zucchero
5 gr sale
4 gr lievito di birra

*per il water roux
40 gr farina
200 gr acqua


Procedimento:

Per prima cosa bisogna preparare il water roux e poi farlo raffreddare.
In un pentolino, preferibilmente di acciaio, mettere la farina e aggiungere acqua fresca e mescolare con una piccola frusta per togliere i grumi. Mettere sul fuoco (moderato!) e mescolare portando a 65°.
Se non avete un termometro alimentare vi basterà cuocere sino a che il tutto non diventa una cremina densa e un po' collosa (consistenza tipo besciamella).




Togliete da fuoco, prelevate i 150 gr che vi occorreranno per la ricetta e mettete in una ciotola a raffreddare.

Per l'impasto dovrete sciogliere il lievito in una parte del latte (prelevata dal totale) leggermente intiepidito e iniziate ad impastare con poca farina nella planetaria con foglia (o gancio K).
Unite quindi il water roux, lo zucchero, il latte rimanente, la farina poco per volta, il sale ed infine il burro ammorbidito.
Lasciate lavorare l'impasto per una quindicina di minuti, sino ad incordatura, deve risultare un ammassa liscia e omogenea (io nei 15 minuti circa ho ribaltato un paio di volte e alla fine ho usato il gancio per una ventina di secondi).


A questo punto formate una palla e mettetela coperta a lievitare per almeno un'ora o qualcosa in più a temperatura ambiente o ancora meglio nel forno spento ma con luce accesa.
Passato il tempo, prendete l'impasto e stendetelo a rettangolo e poi arrotolatelo dal lato corto in modo stretto.
Preparate uno stampo da plumcake (piuttosto capiente, circa 26x11) imburrato ed infarinato (o se lo avete anche uno stampo in silicone) e ponetevi l'impasto arrotolato.
Coprite con pellicola e lasciate lievitare sempre nel forno spento con luce accesa, sino a che non raggiunge i bordi e forma un poco di cupola (ci vorranno dalle 2 alle 4 ore circa).
Infornare in forno statico a 220° per 25-30 minuti.
Se la cupola si dovesse colorire troppo mettete un foglio di stagnola verso la fine cottura.
All'uscita dal forno, con attenzione, dovrete sformare subito il pancarrè e metterlo a raffreddare su una gratella e spennellare la calotta con olio, per lucidarla e ammorbidirla.
Solo una volta freddo lo potrete affettare e gustarlo come più vi piace!








lunedì 3 marzo 2014

Salsiccia e funghi, il ritorno


Un'accoppiata vincente.
Non aggiungo altro.
Della luganega in frigo da smaltire, degli champignons freschissimi.
Il piatto è servito.

Ingredienti:

salsiccia luganega
funghi champignons 
aglio
olio evo
una punta di farina all'occorrenza

Procedimento:

Togliere la pelle alla salsiccia e tagliarla a tocchetti grandi come degli gnocchi.
Rosolarla in padella con un poco d'aglio, poi aggiungere i funghi affettati e sfumare col vino bianco.
Cuocere.
Probabilmente, come successo a me, i funghi rilasceranno molta acqua.
A fine cottura per far assorbire un po' d'acqua ho aggiunto una punta di cucchiaio di farina e si è creata una salsina cremosa e appetitosa.
Voilà il gioco è fatto, anzi il piatto è servito!


allenamento victor 00 - corefx, spakkiamo anche a marzo

Per me febbraio è finito nel peggiore dei modi.
Ho dovuto interrompere i miei allenamenti per una settimana causa influenza e infiammazione alla spalla destra.
Il mio corpo mi ha chiesto di fermarmi ed io l'ho accontentato.
Ma eccomi di nuovo pronta a nuove sfide.
Influenza passata.
Infiammazione sopita...per ora.
Vedremo.
Allenamenti ripresi domenica.
Ho deciso di riprendere in modo differente, rispolverando un attrezzo che avevo abbandonato, il tapis roulant!
Ho la fortuna di avere uno strumento ottimo in casa ed è ora che lo sfrutti un pochino...con quello che  l'ho pagato!

Domenica l'ho usato come riscaldamento e come defaticamento all'allenamento che avevo deciso di fare, workout cardio total body:

VICTOR 00 - COREFX

Vi ricordo che tutti i video di Ross sono in italiano e vi potranno aiutare a conoscere tanti esercizi simili a quelli di Lisa-Marie o Zuzana.


In attesa di riprendere le nuove sfide di Bodyrock teniamoci allenate!

buon allenamento!

domenica 2 marzo 2014

Avanzi...al dolce!


No no non sono impazzita!
Vi ho già detto che ieri ho "paciugato" in cucina.
Ne è uscito un dolce al cucchiaio da leccarsi le dita...e la pirofila!
Con gli avanzi...in scadenza.

Panna, aperta ed in scadenza.
Savoiardi in scadenza a giorni.
Uova da consumare.
Scatola di cacao amaro aperta da finire.

Insomma mica potevo buttare tutto, noooo?

Ingredienti:

Crema bimby*
1 pacchetto di savoiardi
3 cucchiaini di cacao amaro
1/2 tavoletta di cioccolato fondente
100 ml circa di panna fresca
2 tazzine di orzo

Procedimento:

Ho prima di tutto cotto la crema bimby, che utilizzo spesso perché rispetto ad una pasticcera classica ha meno uova.
Quindi l'ho messa a raffreddare coperta con pellicola a contatto.
Una volta fredda ho messo a montare la panna fredda nella planetaria con la frusta.
Nel frattempo ho tagliato a coltello il cioccolato fondente per creare la parte croccante al palato e ho preparato due caffè d'orzo (non ho usato caffè normale per via di Alessandro, ma se voi non avete bimbi piccoli fate pure col caffè normale).
Ho disposto sulla base di una pirofila rettangolare i savoiardi e con l'aiuto di un cucchiaio ho imbevuto i biscotti.
Poi ho fatto uno strato sottile di crema bimby e ho cosparso di scaglie di cioccolato fondente.



Ho unito al resto della crema la panna montata, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto ottenendo una crema chantilly leggerissima ;)
Ho ricoperto il tutto e messo in frigorifero a riposare per almeno due ore.



Prima di servire ho cosparso con abbondante cacao amaro.



*per la crema bimby
2 uova
40 gr farina
500 ml latte 
100 gr zucchero
Scorza di limone o vanillina (io aroma vaniglia home made)

Tutto nel boccale per 7 minuti a 90 gradi velocità 4.

Biscotti con frolla allo yogurt



Ieri ero ispirata.
Ho "paciugato" in cucina e tra le ricette provate ho scelto una frolla.
Avevo voglia di biscotti, e volevo provarne di nuovi, ma per alcune ricette non avevo tutti gli ingredienti, e così mi son ricordata che Luigia aveva postato questa e ho deciso di mettermi all'opera.

Ingredienti:

400 gr farina 00
100 gr burro freddo a pezzetti
125 gr yogurt vaniglia (io magro)
1 pizzico di sale
1 uovo
150 gr di zucchero
1 bustina lievito chimico (io mezza ma la prossima volta ne metterò ancora meno)
buccia di limone (io buccia d'arancia)

Procedimento:

Setacciate farina e lievito nella ciotola della planetaria (robot).
Versare al centro gli altri ingredienti, per ultimo il sale.
Impastare sino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo, 




poi far riposare in frigo almeno una mezz'ora.
Dare la forma desiderata 




e cuocere in forno statico preriscaldato a 180 gradi per 25-30 minuti (a me ci sono voluti 15-20 minuti).


Come dice la stessa autrice della ricetta, è una frolla che si presta bene anche come base per crostate e tartellette, resta morbida e friabile!





sabato 1 marzo 2014

La brioche secondo Adriano


La settimana scorsa Cristina di Ecucinando ha lanciato un impastiamo insieme sulla pagina FB del gruppo di Paoletta e Adriano proponendo di preparare insieme l'ultima meraviglia del Maestro: la brioche!
Questa, secondo Adriano, è la sua preferita, quella che propone nei corsi che tiene insieme a Paoletta.
Ho partecipato.
E ne sono orgogliosa!
A voi la ricetta che riporto dal blog di Adriano, profumo di lievito:

Ingredienti:
700gr farina 00 W300 (oppure una manitoba commerciale tagliata con un 30% di farina 0 per pizza) (io w330 con riposo di 16 ore in frigo)
175gr latte intero (io ps)
210gr uova intere fredde
110gr zucchero
165gr burro + 30gr strutto (opp. 210gr burro) (io tutto burro)
12.5gr lievito di birra fresco
12gr sale
Zeste grattugiata di 1 limone non trattato (fatta maturare in un po’ di burro sciolto,
sottratto dalla ricetta o frullata insieme allo zucchero) (io buccia arancia)
1 cucchiaio + 1 cucchiaino miele d'acacia
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
2 - 3 cucchiai di limoncello ghiacciato (io cointreau)

Impasto a macchina
Grattugiamo la zeste in 15gr di burro e facciamo fondere a fuoco basso. Spegniamo il
fuoco ai primi sfrigolii (questa operazione è preferibile farla il giorno precedente).

Sciogliamo il lievito, un cucchiaino di miele nel latte intiepidito ed amalgamiamo la farina che occorre (presa dal totale) per ottenere una cremina.
Dopo una mezz’ora (dovrà essere ben gonfio) uniamo gli albumi leggermente montati
con la frusta a mano, avviamo la macchina, con la foglia, e versiamo tanta farina quanta ne serve ad
incordare, evitando di asciugare eccessivamente l'impasto. Uniamo due tuorli alla volta, seguiti da porzioni di zucchero e spolveri di farina, curando che l'impasto riprenda corda prima del successivi inserimento. Con gli ultimi tuorli inseriamo anche il sale. Ogni paio di inserimenti, capovolgiamo l'impasto nella ciotola.
Con l’impasto ben legato, aggiungiamo gradualmente, prima il miele, poi i grassi non troppo morbidi insieme alla vaniglia, e lasciamo incorporare a vel. moderata, dopodiché aumentiamo la velocità e lasciamo incordare. 
In ultimo uniamo il liquore poco alla volta, facendo attenzione a non smollare l’impasto,
facendo seguire il burro aromatizzato. 
Montiamo il gancio e rifiniamo brevemente l'impasto, ribaltado una volta.
Controlliamo il velo.
Arrotondiamo l'impasto



spostiamolo in una ciotola alta e stretta e copriamolo con pellicola.
A questo punto, dopo 40’ andrebbe in frigo a 5 – 6° per 12 – 16 ore (le pieghe
vanno fatte dopo un’oretta a temperatura ambiente).
Se abbiamo fretta, al raddoppio, diamo le pieghe di forza e lasciamo riposare 20’.
Formiamo, spostiamo nelle teglie, pennelliamo con una miscela di tuorlo e panna in parti uguali e un pizzico di sale, copriamo con pellicola ed attendiamo ancora il raddoppio.


Lucidiamo ancora una volta e inforniamo a 180° le piccole pezzature; per le grandi, riduciamo a 170° fino a cottura.






Nel blog del Maestro trovate anche il procedimento a mano.
Una volta fredde le ho messe in sacchetti da freezer e congelate per le nostre colazioni.
Io ho fatto semplici trecce a tre, ma nell'impastiamo insieme la proposta era di fare due treccione da 8 capi!
Buona impastata!